Osamu Dazai è stato uno scrittore giapponese. Aristocratico di origine e ribelle nello spirito, aderì all’attività politica di movimenti di sinistra, ma l’ambiguità delle sue origini non gli permise di integrarvisi. Colpito da eventi dolorosi, lacerato da una profonda crisi esistenziale, abbandonò gli studi dedicandosi alla scrittura e soggiacendo all’uso di alcol e stupefacenti. Ai racconti d’esordio (Gli ultimi anni di vita, 1936), seguirono opere in cui il forte disagio spirituale, il desiderio di rivolta e il bisogno di un rinnovamento totale sono mascherati sotto la vena farsesca. Si ricordano il racconto La moglie di Villon (1947) e i romanzi Il sole si spegne (1947), il suo capolavoro, scabro e intenso ritratto della generazione del «sole calante», e Lo squalificato (1948), lucida testimonianza autobiografica. Dopo diversi tentativi di suicidio, morì annegandosi nel fiume Tamagawa.
Fonte immagine: sito web Atmospheres Libri